domenica 26 aprile 2009

Il mate argentino

















Si chiama mate alla infusione preparata con foglie di yerba mate, una pianta nativa del Sudamerica, precedentemente essicate, tagliate e macinate; per estensione del termine, deriva della parola indigena quechua mati che significa bicchiere o contenitore da bere prendendo il nome popolare de zucca (el porongo.Lagenaria siceraria). Come il tè, il caffè e il cioccolato, il mate ha un effetto stimolante a causa della caffeina (chiamato anche mateìna) in esso contenuti. A questo si aggiunge un effetto diuretico, dovuto ad un elevato consumo d'acqua quando si 'matea', risultando così un'infusione depurativa e preventiva del organismo, essendo in possesso di antiossidanti. Come le altre infusioni nominate prima, il mate ha una certa acidità, motivo per il quale a volte si aggiungono delle altre erbe che la neutralizzano.
Tradizionalmente si beve caldo a traverso una cannuccia di metallo chiamata bombilla: ha un gambo che termina con una testa bombata bucata da minuscoli fori che filtrano la bevanda facendo passare la parte liquida e trattenendo le particelle solide. Si colloca dentro un piccolo contenitore (chiamato appunto mate), che si ottiene normalmente del porongo, il cui frutto ha una corteccia forte e legnosa adatta a contenere l'infusione.
Dal periodo coloniale, questo contenitore viene realizzato in diversi materiali: argento opaco, corna di bovini (guampa), porcellana, vetro, legno (di solito quebracho o palo santo), acciaio inox ed altro..
Per la preparazione di questa bevanda è fondamentale che la temperatura dell'acqua sia compressa tra 70 e 80°C. La polvere dev'essere la foglia della pianta yerba mate e no del palo, in quanto questo è una polvere aspra e di bassa qualità. Risulta un'infusione amara, leggermente schiumosa e di odore caratteristico. L'amaro è una caratteristica e non un difetto, perche se il gusto non è amaro il mate è di bassa qualità.
Il mate ha degli utensili specifici, ad hoc: abbiamo nominato il contenitore, la bombilla e il thermos. Aggiungiamo un ensemble portatile che unisce due contenitori generalmente in metallo: la yerbera, che contiene la yerba mate e la zuccheriera contenente, appunto, lo zucchero. Anche la pava (generalmente chiamata bollitore), con la quale si scalda e si versa l'acqua, é solitamente speciale: assomiglia ad una teiera, ma il suo becco ha una tacca che facilita il versamento del liquido con un getto fino dentro il contenitore.
Tradizionalmente, il mate s'accompagna con biscotti, pasticcini, fritelle, crostate, ecc.ecc.
Varianti.
Mate amaro. Yerba mate, acqua calda
Mate dolce. Yerba mate, acqua calda e un cucchiaino di zucchero.
Mate di latte. Yerba mate, latte caldo e un cucchiaino di zucchero. Adatto per i bambini.
Mate con altre erbe. Si possono aggiungere altre erbe a l'infusione (sia all'acqua con la quale si fa il mate o direttamente con la yerba mate) per dare un sapore diverso o per scopi medicinali. Per esempio erbe con proprietà digestive o sedative: peperina, mentuccia, melissa, torongil, menta, 'coda di cavallo', e così via.
Mate con altre aggiunte. é comune aggiungere un pezzetino di buccia d'arancia o limone o un cucchiaino di caffè.
La sua storia.
Il modo di preparare il mate è stata trasmessa dagl'indigeni guaranìes agli colonizzatori spagnoli e portoghesi (in portoghese sarà chiamato chimarrào). Con il trascorrere del tempo, il mate è stato adottato come bibita tradizionale dei gauchos in Argentina, Paraguay, Uruguay, Bolivia e Cile.
Attualmente, il mate rimane un'infusione molto popolare in quasi tutti questi paesi.
In Argentina, anche nella sua capitale Buenos Aires, il mate è parte della vita quotidiana in molte case e negli uffici, dove è molto comune vedere professionisti lavorare davanti ai loro computer (PC) con il thermos e il mate insieme alla loro attività.
Come si prepara un buon mate.
  • Riscaldare l'acqua nella pava. Una volta scaldata alla temperatura giusta, la si mette dentro un thermos o si lascia direttamente nella pava per 'cebar'.
  • Si riempie il recipiente o mate nei 2/3 della sua capacità, poi coprendo con la mano la bocca del mate, inclina e poggia la yerba contro uno dei lati del contenitore.
  • Si deve formare un vuoto nel lato opposto, dove si aggiunge un pò d'acqua fredda o tiepida (per non bruciare la yerba e non perdere il gusto) cercando di non bagnare la yerba che avevamo messo dall'altra parte del mate.
  • Dopo che quest'acqua è stata assorbita dalla yerba, s'introduce la bombilla fino in fondo al recipiente facendo leva al indietro.
  • Una volta posizionata la bombilla, comminciare ad aggiungere l'acqua fino sopra il limite della yerba secca e umida.
  • Prendere l'acqua a traverso la bombilla fino a sentire il borbotio della fine.
Questa infusione si può bere in qualsiasi momento della giornata, ovunque, nella campagna o nella città, da soli o in compagnia (di altri o qualcosa da mangiare). Può essere la prima colazione o la merenda, a metà mattino o metà pomeriggio, mentre si guarda la televisione, o si legge, o si studia, o si lavora, o si conversa con qualcuno o semplicemente in un momento di meditazione.

13 commenti:

  1. Questa è una delle occasioni in cui mi dispiace seriamente di non avere molta pratica con i fornelli...
    :)
    Ciao ciao!!

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  2. grazie mille, ho preso tutto il necessario, e syo per bermi un buon mate, ma ho un piccolo dubbio:
    non è che riempire fino a 2/3 sia uno spreco di erba? ciao e grazie per il tuo blog.

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  3. sono appena tornata dall'argentina e, ovviamente ho portato contenitore, mate e bobmilla.
    Queal'eè la migliore ricetta per trattare il contenitore, quello tradizionale fatto con la zucca?
    Non vorrei essere anonima ma non so come inserire una mia mail (marghitina@hotmail.com)

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  4. Se il mate è nuovo, quello di zucca, devi preparare il mate, riempirlo con l'acqua calda, succhiare l'acqua e buttarla, non beverla, e lasciarlo tutto il giorno cosi, con l'herba dentro. Il giorno dopo, fare lo stesso. Al terzo giorno, potrai fare il mate e godertelo. Mia nonna lo trattava diversamente, con un pezzettino di carbone ardente e un pò di zucchero che le lasciava un saporino....ma non chiedermi come faceva, questo segreto se n'è andato con lei.
    Fammi sapere....

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  5. A me stamattina hanno preparato il mate con il carbone. Praticamente hanno messo dei pezzettini di carbone della grandezza che poteva entrare nel mate sul fuoco del fornello, con una griglia spargifiamma e li hanno fatti infuocare. Nel mate è stata messa la buccia di limone (perchè io lo volevo al limone) e i carboncini ardenti sono stati mescolati dentro e lasciati a fumare. Il mate è stato coperto con un piccolo piattino da caffè. Dopo un po' il mate era pronto: sciacquato con acqua corrente, è stato riempito con la yerba mate.
    Unico problema, era molto più amaro del mate che ho bevuto in tazza. Orribile! :((

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  6. Ma il mio bobmilla è di pelle... possibile?

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  7. io uso il mate cocido, credete che dopo averlo lasciato la notte nella tazza, il giorno dopo si potrà bere? naturalmente diventa scurissimo ma io lo bevo tutto il giorno nella mia tazzona ed a volte rimane, mica si ossida o potrebbe essere nocivo per l'organismo? giobattipaglia@interfree.it

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  8. il mate e la cosa piu buona io lo prendo siempre con bizcotti buonissimiiiiiiiiii

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  9. mi è stata appena regalato da un'amica del mate in foglioline e bastoncini a pezzettini. Mi ha spiegato come preparare la bevanda ... ma la cannuccia con i forellini non ce l'ho! Mi sa che lo farò tipo tè ma lasciando le foglie "libere" nel contenitore e leggerò BENE come hai suggerito di fare tu. GRAZIE!
    Silvia di toccodililla

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  10. ciao silvana io il mate lo filtro con l'apposito filtra thè e va bene lo stesso!!

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  11. dove si può trovare tutto il necessario per la preparazione del mate?

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Generalmente si trova nelle erboristerie. Grazie.

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